Il cliente, la Divisione Rete di una azienda Telco, chiese di aiutarli a comprendere come gestire l’insieme dei loro Data Center, più di 50, dislocati su tutto il territorio da loro coperto. Scopo: capire il loro ranking in termini di importanza per il business, saper decidere se fossero tutti necessari ed in che misura investire in ciascuno di essi, comprendere meglio il loro livello di sicurezza, il loro livello di recoverability, l’adeguatezza degli investimenti e dei costi di manutenzione legati a ciascuno di essi, standardizzare le loro architetture tecnologiche.

Identificato come possibile approccio utile quello della Data Classification, normalmente utilizzata in ambito applicativo, consistente nel costruire una griglia di caratteristiche associate ai beni in ambito, legate a significato per il business, processi e funzioni, utenti, caratteristiche funzionali, applicative e tecniche, utili per poterne definirne una classifica. Una volta progettata la griglia per lo scoring dei Data Center, fu compilata. Sulla base di essa fu generata una lista di suggerimenti di azioni prioritizzate e con impatto quantificato, includenti, tra gli altri, suggerimenti relativi a Data Center dismettibili, azioni per migliorare la Business Continuity ed il Disaster Recovery, azioni di mitigazione di Rischi, proposte di architetture standard, processi di Configuration Management e Release Management.

Importanza di possedere approcci metodologici sperimentati, strutturati, robusti, tesi ad una visione d’insieme e quindi capaci di abbracciare più dimensioni. Questi infatti spesso si dimostrano adattabili a casistiche non inizialmente previste, consentendo di dare indirizzo ad esigenze inedite e multidisciplinari.